giovedì 29 dicembre 2011

Capodanno 2012, visite ispettive di Rita Bernardini in cinque penitenziari siciliani















Catania, 29 dicembre 2010

CARCERE, RADICALI: AL VIA DA DOMANI VISITE ISPETTIVE IN CINQUE PENITENZIARI SICILIANI

La deputata radicale Rita Bernardini, membro della commissione Giustizia della Camera, sarà in Sicilia dal 30 dicembre al 2 gennaio per verificare le condizioni di detenzione negli istituti di Agrigento, Catania, Caltanissetta e Gela.

Programma:

venerdì 30 dicembre
carcere di Agrigento, con Gianmarco Ciccarelli e Donatella Corleo

sabato 31 dicembre
carcere di Catania Piazza Lanza e carcere di Catania Bicocca, con Gianmarco Ciccarelli e Assunta Albergo; sarà presente il Garante regionale dei diritti dei detenuti, sen. Salvo Fleres

domenica 1 gennaio
carcere di Caltanissetta, con Gianmarco Ciccarelli e Giuseppe Nicosia

lunedì 2 gennaio
carcere di Gela, con Gianmarco Ciccarelli e Valentina Marino

sabato 17 dicembre 2011

Radicali Catania, esito dell'Assemblea degli iscritti 2011


Radicali Catania: Gianmarco Ciccarelli e Luigi Pappalardo confermati segretario e tesoriere

Giustizia e carcere, anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, cremazione e sala comunale per il funerale civile sono i temi al centro dell'iniziativa politica dei Radicali catanesi

Si è tenuta ieri l'Assemblea ordinaria degli iscritti a Radicali Catania, associazione liberale, liberista, libertaria, antiproibizionista, anticlericale e nonviolenta, aderente a Radicali Italiani. Dopo le relazioni introduttive, l'approvazione del bilancio annuale e il dibattito generale, l'Assemblea ha approvato la mozione politica e ha confermato Gianmarco Ciccarelli e Luigi Pappalardo alla carica, rispettivamente, di segretario e tesoriere. Fanno parte della direzione Assunta Albergo, Rossano Bella, Marco Di Salvo, Antonio Licciardello (responsabile organizzativo), Danilo Maccarrone, Eduardo Melfi e Luigi Recupero.
Al centro dell'iniziativa politica radicale, la lotta per l'amnistia come strumento per fare rientrare nella legalità il sistema carcerario e decongestionare una giustizia paralizzata da milioni di procedimenti pendenti. Al Consiglio comunale di Catania i Radicali chiedono di istituire l'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, uno strumento di trasparenza efficace per consentire ai cittadini di conoscere l'operato degli amministratori e controllare l'utilizzo delle risorse pubbliche. I Radicali inoltre chiedono al Comune di realizzare un impianto per la cremazione e di mettere a disposizione dei cittadini una sala dove poter svolgere i funerali in forma civile, e preannunciano la presentazione di apposite petizioni popolari in caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione comunale.


martedì 4 ottobre 2011

Seconda giornata nazionale dei Contributi silenti, anche a Catania presidio davanti la sede Inps



6 OTTOBRE, SECONDA GIORNATA NAZIONALE DEI CONTRIBUTI SILENTI

LA PROPOSTA DEI RADICALI: RESTITUIRE I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI A CHI NON MATURA LA PENSIONE

Presidio a Catania a partire dalle 11.00 davanti alla direzione provinciale Inps, viale Libertà 137

Giovedì 6 ottobre si terrà la Seconda giornata nazionale dei Contributi silenti, promossa da Radicali Italiani assieme all'A.N.CO.T. (Associazione Nazionale Consulenti Tributari), al CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) e al Giornale delle Partite IVA.

Sono previste manifestazioni davanti a moltissime sedi dell'Inps di tutta Italia; l'iniziativa si svolgerà anche a Catania a partire dalle 11.00 davanti alla direzione provinciale dell'Inps, in viale Libertà 137.

Cosa sono i contributi silenti?

I Contributi silenti sono quei contributi previdenziali che una persona versa durante la propria carriera, ma che non sono sufficienti a far maturare il diritto alla pensione, per cui vengono completamente persi: vanno a pagare le pensioni di altri, ma non danno diritto a una pensione per sé.

Dalla Gestione separata dell'Inps ogni anno vengono incassati 8 miliardi di euro, a fronte di appena 300 milioni di euro di prestazioni erogate.

Milioni di persone (precari, parasubordinati, liberi professionisti non iscritti ad ordini) si ritroveranno nei prossimi anni con pensioni da fame, o addirittura senza una pensione: una vera e propria emergenza sociale su cui tacciono sia il Governo che il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua.

Per rimediare a questa situazione drammatica, e in attesa di una riforma complessiva e finalmente equa delle pensioni, chiediamo che sia riconosciuto ai lavoratori il diritto alla restituzione dei contributi silenti. A questo fine sosteniamo la proposta di legge presentata dai deputati radicali "Delega al governo per l'introduzione di una disciplina in materia di restituzione dei contributi previdenziali che non danno luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico" (Atto camera n. 1611) e chiediamo che la stessa venga calendarizzata e discussa entro la fine del 2011.

Per firmare l'appello e saperne di più: www.radicali.it/contributi-silenti

sabato 13 agosto 2011

GIUSTIZIA E CARCERE, 14 AGOSTO SCIOPERO TOTALE DELLA FAME E DELLA SETE



Comunicato dell'associazione Radicali Catania

Roma, 13 agosto 2011

GIUSTIZIA E CARCERI, DA MEZZANOTTE 24 ORE DI SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE PER CHIEDERE LA CONVOCAZIONE STRAORDINARIA DEL PARLAMENTO

Hanno aderito anche i direttori delle carceri di Catania Piazza Lanza, Augusta ed Enna, i parlamentari Salvo Fleres (Pdl) e Giuseppe Berretta (Pd), il sindaco di Enna Paolo Garofalo

Sono più di 1500, e crescono di ora in ora, le adesioni allo sciopero totale della fame e della sete che verrà attuato nella giornata di domenica 14 agosto per chiedere la convocazione straordinaria del Parlamento su Giustizia e Carceri.

L'iniziativa nonviolenta ha come finalità quella di dare voce e seguito alle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'ambito del convegno "Giustizia! In nome della Legge e del Popolo sovrano", promosso dal Partito Radicale e tenutosi al Senato il 28 e 29 luglio. In quella circostanza il capo dello Stato, con riferimento alla crisi della giustizia e alle condizioni di detenzione in carcere, parlò di "una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile", e sottolineò "l'abisso che separa la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducatrice della pena e sui diritti e la dignità della persona".

All'appello - che ha come primi promotori Rita Bernardini (deputata radicale e membro della Commissione Giustizia della Camera), Luigi Manconi (Presidente di "A Buon Diritto"), Ornella Favero (Presidente Associazione Ristretti Orizzonti), Patrizio Gonnella (Presidente Associazione Antigone), Eugenio Sarno (Segretario della UIL-PA Penitenziari), Leo Beneduci (Segretario Generale OSAPP - Polizia Penitenziaria), Francesco Quinti (responsabile nazionale comparto sicurezza Cgil-Fp), Riccardo Arena (conduttore di Radio Carcere su Radio Radicale), Irene Testa (Segretaria Associazione "Il Detenuto Ignoto"), Elisabetta Laganà (Presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia), Sandro Favi (responsabile carceri Pd) - hanno aderito direttori di carcere, agenti di polizia penitenziaria, educatori, psicologi, assistenti sociali, medici, infermieri, personale amministrativo, volontari, cappellani, detenuti e loro familiari, parlamentari ed esponenti politici, militanti radicali, cittadini comuni che continuano a credere nella Costituzione e nello Stato di diritto.

Su http://www.radicali.it/ il testo dell'appello e l'elenco aggiornato delle adesioni.

Con Marco Pannella, Emma Bonino e Rita Bernardini, anche in Sicilia saranno in molti dalla prossima mezzanotte a praticare la nonviolenza per chiedere al Parlamento di affrontare con urgenza la questione della giustizia e delle carceri.

Attueranno lo sciopero della fame e della sete anche Rosario Tortorella, direttore della casa circondariale di Catania Piazza Lanza, Antonio Gelardi, direttore della casa di reclusione di Augusta, Letizia Bellelli, direttrice della casa circondariale di Enna, Salvo Fleres, senatore Pdl e Garante dei diritti dei detenuti della Regione Sicilia, Giuseppe Berretta, deputato del Pd, Paolo Garofalo, sindaco di Enna, Donatella Corleo, segretaria dell'associazione Radicali Palermo, Saro Visicaro, presidente dell'associazione Radicali Messina, Gianmarco Ciccarelli, segretario dell'associazione Radicali Catania.

sabato 23 luglio 2011

Piazza Lanza, martedì 26 luglio manifestazione per l'Amnistia e la Giustizia



Comunicato dell'associazione Radicali Catania

Catania, 23 luglio 2011

Piazza Lanza, manifestazione per l'Amnistia e la Giustizia
Martedì 26 luglio a partire dalle ore 11 a Catania, dinanzi alla casa circondariale di Piazza Lanza, avrà luogo una manifestazione per l'Amnistia e la Giustizia.
A 36 anni dall'approvazione delle norme sull'Ordinamento penitenziario (Legge 26 luglio 1975, n.354), e a più di 11 anni dall'emanazione del Regolamento penitenziario (D.P.R. 30 giugno 2000, n.230), il carcere si presenta come una realtà assolutamente estranea ai vigenti principi giuridici e costituzionali. Dinanzi allo stato di scandalosa illegalità delle carceri italiane e al collasso di una giustizia paralizzata da milioni di processi pendenti, chiediamo al Parlamento di assumersi la responsabilità di approvare un' "Amnistia per la Repubblica", che consenta allo Stato di interrompere la violazione permanente del diritto interno e internazionale, superando così la propria condizione di "delinquente professionale". Un'amnistia legale, ai sensi dell'art. 79 della Costituzione, mentre oggi è in atto un'amnistia mascherata e di classe rappresentata dalle oltre 150.000 prescrizioni ogni anno. Un'amnistia, dunque, intesa non come semplice atto di clemenza verso i detenuti, ma come provvedimento di riforma strutturale che apra la strada al rispetto della legalità e alle necessarie riforme del sistema penale, a partire dalle depenalizzazioni e dal potenziamento delle misure alternative alla detenzione.

Pannella ha sospeso (ma non interrotto) l'iniziativa nonviolenta in ossequio all'attenzione del Capo dello Stato
Dopo 91 giorni di sciopero della fame (e 5 giorni di sciopero anche della sete) Marco Pannella ha sospeso la sua iniziativa nonviolenta in attesa dell'esito del convegno dal titolo "Giustizia! In nome della legge e del popolo sovrano" che si terrà a Roma il 28 e il 29 luglio alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Anche Rita Bernardini, deputata radicale, e Irene Testa, segretaria dell'associazione "Il detenuto ignoto" hanno sospeso il loro sciopero della fame che andava avanti ormai da oltre 40 giorni. All'iniziativa nonviolenta, la più grande della storia repubblicana, hanno aderito finora oltre 19.000 detenuti, 4.000 loro familiari e decine di agenti, psicologi penitenziari, educatori, direttori di carcere, volontari, avvocati dell'Unione Camere penali, militanti radicali e cittadini comuni. Anche i detenuti del carcere di Piazza Lanza e 46 loro familiari hanno aderito allo sciopero della fame.

Piazza Lanza, il ministero della Giustizia continua a pubblicare dati non attendibili
Con riferimento alla capienza regolamentare della casa circondariale di Catania Piazza Lanza, abbiamo segnalato alcuni mesi fa una grave incongruenza fra il dato pubblicato sul sito del ministero della Giustizia, attestante una capienza regolamentare di 361 posti, e le informazioni fornite dalla direzione del carcere, secondo cui la capienza regolamentare è di 155 posti e la cosiddetta capienza "tollerabile" è di 221 posti. Quest'ultimo dato, peraltro, è confermato anche da un recente rapporto della Uil-Pa. Per chiarire quest'aspetto, lo scorso marzo è stata presentata dai deputati radicali un'interrogazione parlamentare alla quale il ministro Alfano non ha ancora risposto, nonostante i numerosi solleciti. E adesso una nuova statistica, pubblicata il 30 giugno 2011 sul sito del ministero, attribuisce ancora una volta all'istituto catanese una capienza regolamentare di 361 posti. Che attendibilità hanno i dati sulla capienza regolamentare forniti dal ministero della Giustizia? Non è una questione soltanto numerica, dietro questi "numeri" ci sono persone in carne ed ossa, costrette a vivere come polli in batteria: 591 detenuti presenti a fronte di una capienza regolamentare di 155 posti.

"Morire di carcere": 100 detenuti morti nei primi sei mesi del 2011. Oltre 1850 dal 2000 ad oggi
Secondo il dossier "Morire di carcere" elaborato dal Centro Studi di "Ristretti Orizzonti", nei primi sei mesi del 2011 nelle carceri italiane hanno perso la vita 100 detenuti. Nel 2010, anno in cui si è registrato il più alto numero di decessi in carcere, i detenuti morti sono stati 184. Dal 2000 ad oggi sono morti in carcere 1856 detenuti, di cui oltre 650 per suicidio. Una scia di sangue senza fine che non ha risparmiato nemmeno gli agenti di polizia penitenziaria (88 suicidi dal 2000 ad oggi), un corpo sottorganico costretto a lavorare in condizioni di stress spesso insostenibile.

Martedì 26 luglio davanti alla casa circondariale di Piazza Lanza leggeremo i nomi di 850 detenuti morti fra il 2002 e il 2011 nelle illegali carceri italiane

venerdì 10 giugno 2011

Amnistia, domani sit-in davanti al carcere di Siracusa



Dopo le manifestazioni del 2 giugno davanti agli istituti di pena di Roma, Palermo, Bologna, Salerno e Genova, si svolgerà sabato 11 giugno a Siracusa, davanti ai cancelli della casa circondariale di Contrada Cavadonna a partire dalle ore 12.00, un sit-in per l’amnistia, a sostegno della lotta nonviolenta di Marco Pannella, in sciopero della fame dal 20 aprile “perché l’Italia torni a potere in qualche misura essere considerata una democrazia”.
Sono oltre diecimila, fino ad ora, le persone che hanno scelto di affiancare Pannella con lo sciopero della fame: detenuti e loro familiari, avvocati penalisti, agenti di polizia penitenziaria, direttori di carcere, volontari, psicologi carcerari, oltre ad esponenti radicali e comuni cittadini.
Nel carcere di Siracusa si sono uniti al digiuno i detenuti del primo e del terzo piano. L’istituto di Contrada Cavadonna, così come la quasi totalità dei penitenziari italiani, è una realtà assolutamente fuori dal diritto e dalla legalità internazionale. Il 22 maggio scorso, quando una delegazione radicale guidata dall’on. Rita Bernardini ha effettuato una visita all’interno della struttura, erano presenti 575 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 309 posti. La situazione ormai è insostenibile anche per gli agenti di polizia penitenziaria, privi di mezzi e con un organico gravemente sottodimensionato.

Interrogazione parlamentare presentata dalla deputata radicale Rita Bernardini dopo la visita ispettiva all’interno del carcere di Siracusa

Dichiarazione di Gianmarco Ciccarelli (Gruppo Carceri di Radicali Italiani):

“Con Tiziana Greco e altri familiari di persone detenute, manifesteremo domani mattina davanti al carcere di Siracusa per sottolineare le condizioni intollerabili in cui è costretta a vivere e ad operare l’intera comunità penitenziaria, e per sostenere la lotta nonviolenta in corso per l’amnistia. La situazione ormai è al collasso, a Siracusa come altrove: le carceri sono discariche sociali, luoghi di disperazione - per di più illegali - senza alcuna finalità rieducativa. Non vogliamo essere complici inerti della strage di legalità che ogni giorno si consuma dietro le sbarre, e per questo chiediamo al Parlamento di assumersi la responsabilità di approvare un provvedimento di amnistia. Un’amnistia legale, ai sensi dell’art. 79 della Costituzione: una cosa ben diversa dall’amnistia strisciante che c’è oggi, rappresentata dalle 170.000 prescrizioni ogni anno, riservata soltanto a chi può permettersi un bravo avvocato...”

mercoledì 18 maggio 2011

Contributi silenti, sit-in davanti la sede Inps di Catania



CONTRIBUTI SILENTI: VENERDI' 20 MAGGIO MANIFESTAZIONI IN TUTTA ITALIA DAVANTI ALLE SEDI INPS

LA PROPOSTA DEI RADICALI: RESTITUIRE I CONTRIBUTI A CHI NON MATURA LA PENSIONE

Sit-in a Catania a partire dalle 10.00 davanti alla direzione provinciale Inps, viale Libertà 137

In occasione della "Prima Giornata nazionale dei Silenti", indetta per il 20 maggio da Radicali Italiani e Ancot (Associazione nazionale consulenti tributari), avranno luogo in tutta Italia manifestazioni davanti alle sedi Inps per chiedere la restituzione dei contributi silenti, cioè quei contributi versati che non abbiano dato luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico.

Lo Stato italiano è un Robin Hood alla rovescia: toglie a chi sta peggio per dare a chi sta meglio. Gran parte dei contributi dovuti alla Gestione separata dell'Inps dai parasubordinati, dai precari o da coloro che esercitano professioni non regolate da ordini professionali, vengono versati a fondo perduto: se non si raggiunge il minimo richiesto dalla legge per maturare la pensione (il che accade sempre più spesso, dati i lunghi periodi di disoccupazione o lavoro nero), quei contributi vengono usati per pagare le pensioni di altri, ma non danno diritto ad averne una propria.

A Catania l'appuntamento è davanti la direzione provinciale dell'Inps, in viale Libertà 137, venerdì 20 maggio a partire dalle 10.00 fino alla chiusura degli uffici. Sarà possibile sottoscrivere l'appello a sostegno della proposta di legge presentata dai parlamentari radicali per il riconoscimento del diritto alla restituzione dei contributi silenti.

Per saperne di più e firmare l'appello online:

www.radicali.it/contributi-silenti

mercoledì 13 aprile 2011

Carcere di Messina, rapporto-shock dei Radicali dopo la visita ispettiva del 3 aprile

Domenica 3 aprile una delegazione radicale guidata dalla deputata Rita Bernardini ha effettuato una visita ispettiva "a sorpresa" nel carcere di Messina, riscontrando condizioni di detenzione intollerabili e illegali.

Leggi la dettagliata interrogazione presentata da Rita Bernardini.



sabato 2 aprile 2011

Immigrazione, Radicali in visita ispettiva al centro di Mineo



Sabato 2 aprile una delegazione Radicale guidata dalla deputata Rita Bernardini e dal Segretario di Radicali Italiani Mario Staderini si recherà in visita al centro di accoglienza per immigrati di Mineo (Catania) per verificare le condizioni della struttura e dei numerosi migranti che sono stati condotti lì in questi giorni.

Bernardini e Staderini saranno accompagnati da Simone Sapienza, della giunta di Radicali Italiani, e da Gianmarco Ciccarelli, Segretario di Radicali Catania.

La visita avrà inizio alle ore 11.

Info, Valentina Ascione: 3490916848

venerdì 4 marzo 2011

Carcere di Catania Piazza Lanza, capienza regolamentare: le statistiche del Ministero della Giustizia lasciano perplessi



Comunicato dell'associazione Radicali Catania

Catania, 4 marzo 2011

Carcere di Catania Piazza Lanza, capienza regolamentare: le statistiche del Ministero della Giustizia lasciano perplessi

La casa circondariale di Catania Piazza Lanza avrebbe una capienza regolamentare di 361 posti: questo è il dato indicato in una statistica del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP), che fotografa la situazione della capienza regolamentare degli istituti e dei detenuti presenti al 31 dicembre 2010.

Questo dato - 361 posti - appare di gran lunga superiore rispetto a quello fornito dalla direzione del carcere in occasione della visita ispettiva effettuata dalla deputata radicale Rita Bernardini il 13 novembre scorso, quando la direzione ha dichiarato una capienza regolamentare di 155 posti e una capienza "tollerata" di 221 posti.

O la capienza regolamentare dell'istituto di pena catanese è più che raddoppiata nel giro di poche settimane, oppure siamo dinanzi ad una sciatteria che getta un'ombra pesante sull'attendibilità delle statistiche del DAP.

Inoltre, anche la capienza regolamentare del carcere di Caltagirone, sempre secondo la stessa statistica, risulta fortemente sovradimensionata rispetto alle informazioni in nostro possesso.

Si tratta di dati che incidono direttamente sul calcolo del sovraffollamento carcerario, in un momento di tragica emergenza per il sistema penitenziario: il DAP faccia chiarezza ed eventualmente rettifichi i dati non corretti.


GUARDA la statistica sul sito del Ministero della Giustizia