giovedì 30 maggio 2013

Avvio campagna referendaria 2013

Evviva!
Alle ore 13,15 di oggi 30 maggio 2013 Radicali Catania risulta in testa alla contest a punti "referendario online" indetto dal sito referendario cambiamonoi.it per promuovere su Facebook la campagna per i sei referendum indetti da Radicali Italiani.
Si può aderire alla campagna cliccando sul link: referendario online

Appuntamento a sabato 1° giugno a partire dalle 9:30 sino alle 18 per la prima Assemblea referendaria della campagna"Cambiamo noi!" che si terrà a Roma, presso la Sala Capranichetta, in piazza Montecitorio n.125. Aperta a tutti i cittadini interessati a cambiare le cose in prima persona, sarà occasione pubblica per il lancio dei sei referendum nazionali promossi da Radicali Italiani sui quali inizieremo a raccogliere le firme dal 7 giugno prossimo.
Il pacchetto referendario, definito al termine di una impegnativa fase di preparazione e discussione, riguarda questioni sociali urgenti e da troppo tempo ignorate dall'agenda politica nazionale:
  • Divorzio breve
    Per eliminare l’obbligo dei 3 anni di separazione obbligatoria prima di ottenere il divorzio. 
    Vogliamo che si diminuisca il carico sociale e giudiziario che grava sui cittadini e sui tribunali in termini di costi e durata dei procedimenti. Il referendum elimina i tre anni di separazione obbligatoria prima di chiedere divorzio, la cui domanda potrebbe essere fatta contestualmente alla separazione Effetti: riduzione del carico giudiziario e sociale connesso alla durata dei procedimenti di divorzio.
  • Immigrazione 
    Per abrogare il reato di clandestinità e per eliminare le norme che incidono sulla clandestinazzazione e precarizzazione dei lavoratori migranti. 
    Con il primo quesito vogliamo cancellare la norma che introduce un reato su una condizione anziché su una condotta. Mentre con il secondo quesito si vogliono abrogare quelle norme che costringono centinaia di migliaia di migranti al ricatto continuo dei datori di lavoro (creando lavoro nero, microcriminalità e l’effetto di “concorrenza sleale” con i lavoratori italiani). La regolarizzazione di almeno 500 mila lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno già attivi in Italia porterebbe nelle casse dello Stato tre miliardi di euro ogni anno di sole tasse.
  • Droghe 
    Niente carcere per i fatti di lieve entità.
    A causa di convenzioni internazionali stipulate dall’Italia è attualmente impossibile la legalizzazione delle droghe leggere, ma con questo quesito vogliamo eliminare per tutte le violazioni che riguardano fatti di lieve entità (ad es. coltivazione domestica, possesso e trasporto di quantità medie, condotte border line tra consumo e piccolo spaccio) la pena detentiva, mentre rimarrebbe la sanzione penale pecuniaria della multa.
  • Finanziamento partiti 
    Per abolire il finanziamento pubblico dei partiti e i rimborsi elettorali truffaldini. Per mettere al centro la persona e non i partiti
    Vogliamo che i partiti siano finanziati per la forza delle loro idee, e non in forza del loro potere. Il testo interviene sulla legge n. 96 del luglio 2012 che ha creato un fondo unico per finanziamento pubblico e rimborso spese elettorali (70% del totale) e un altro per il cofinanziamento dello Stato in aggiunta alle donazione private (30%). L’abrogazione riguarda l’intero meccanismo istituito dalla nuova legge e quindi di tutti e tre le tipologie di contributi. Si mantiene invece la disposizione che riguarda le detrazioni per le erogazioni liberali. Rimangono anche le norme relative a uso di locali per attività politiche, quelle sulla trasparenza dei finanziamenti privati, sull’anagrafe patrimoniale dei tesorieri, sui limiti massimi spese elettorali per elezioni comunali e europee.
  • 8xmille 
    Per lasciare allo Stato le quote di chi non esprime una scelta e restituire l’effettiva libertà di scelta ai cittadini. 
    Vogliamo che la quota relativa alle scelte non espresse sull’8xMille (attualmente più del 50% del totale, circa 600 milioni di euro l’anno, ridistribuita alle confessioni religiose) rimanga in capo al bilancio generale dello Stato. Viene abrogata la disposizione che prevede che anche l’8x1000 di chi non esprime alcuna indicazione venga ripartito tra le confessioni religiose. Non si arrecherebbe alcun danno alle attività caritatevoli, visto che il fondo 8x1000 si è moltiplicato per cinque negli ultimi 20 anni, arrivando alla cifra record di un miliardo e cento milioni di euro l’anno!
Il dettaglio dei quesiti è consultabile sul sito www.cambiamonoi.it

All'assemblea parteciperanno anche le associazioni e le personalità che, dopo il deposito dei quesiti in Cassazione lo scorso 10 aprile, hanno già espresso la propria adesione all'iniziativa facendo propri in tutto o in parte i quesiti. Cambiamo noi. Perchè mentre il Parlamento è immobile e paralizzato, noi ci muoviamo praticando e attivando la vita democratica del Paese: per dare nuova vitalità agli strumenti di partecipazione popolare, ripristinare la legalità costituzionale.
Servono complessivamente almeno 500.000 firme da depositare entro 3 mesi in Cassazione, ma gli ostacoli da superare sono molti: dalla difficoltà di reperire gli autenticatori per le firme all'impossibilità di informare gli italiani attraverso radio e televisioni. Per superarli e far fronte alle urgenti spese da sostenere abbiamo bisogno del tuo impegno: della tua iscrizione, se non hai ancora preso la tessera di Radicali italiani per il 2013; di un tuo aumento quota, se sei già iscritto; o, semplicemente, di un tuo contributo libero, quanto puoi, quanto vuoi, quanto stimi che possa valere questa battaglia per i diritti e le libertà.
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