domenica 28 luglio 2013
Referendum, SOS raccolta firme a Catania. Radicali chiedono a consiglieri comunali disponibilità ad autenticare
All'atto dell'insediamento i neo consiglieri comunali troveranno già deposta sul proprio tavolo la lettera aperta dell'associazione Radicali Catania che li invita a rendersi disponibili in qualità di autenticatori per sostenere la raccolta firme sui 12 referendum radicali in tema di giustizia, libertà civili e finanziamento ai partiti.
Nelle ultime settimane, infatti, la contemporanea decadenza del consiglio provinciale e la vacanza del consiglio comunale di Catania hanno reso pressoché impossibile l'organizzazione di tavoli per la raccolta firme a causa della mancanza di autenticatori. E' infatti ben noto che le cinquecentomila firme necessarie per attivare il meccanismo referendario debbano essere raccolte in presenza di un autenticatore. Ed è proprio l'impegno come autenticatori che i Radicali chiedono ai consiglieri comunali.
Nella lettera aperta, la direzione di Radicali Catania afferma tra l'altro: «non si tratta di schierarsi nel merito a favore dei quesiti referendari, ma di permettere e agevolare il più alto esercizio della democrazia, dando agli elettori la possibilità di sottoscrivere i referendum previsti dall'art. 75 della Costituzione, e assicurando così un vero e proprio servizio pubblico alla cittadinanza, in aderenza ai poteri che la legge attribuisce al consigliere comunale».
Radicali Catania invita tutti i cittadini a recarsi a firmare presso gli uffici dell'URP del Comune di Catania, in piazza Duomo, da lunedì a sabato dalle 8,30 alle 13,30, e martedì e giovedì anche dalle 15,30 alle 17,30.
Il testo integrale della lettera appello di Radicali Catania ai consiglieri può essere consultato a questo link
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sabato 13 luglio 2013
Referendum radicali, tavolo di raccolta firme a Catania
GAZEBO IN PIAZZA STESICORO
sabato 13 luglio dalle 17,00 alle 20,30
Prosegue anche a Catania la
mobilitazione sui 12 referendum radicali per una nuova politica su immigrazione
e droghe, contro l’abuso del carcere preventivo, per riformare la magistratura
(introduzione della responsabilità civile dei magistrati e della separazione
delle carriere; rientro nelle funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo), per
abolire una volta per tutte il finanziamento pubblico ai partiti e rivedere il
sistema dell’otto per mille, per il divorzio breve, per l’abolizione dell’ergastolo.
Domani, sabato 13 luglio, sarà
possibile firmare i referendum al gazebo radicale in piazza Stesicoro dalle
17,00 alle 20,30.
È inoltre possibile sottoscrivere i
quesiti referendari presso l’Urp del Comune di Catania, in piazza Duomo, da
lunedì a sabato dalle 8,30 alle 13,30, e martedì e giovedì anche dalle 15,30
alle 17,30.
Nei giorni scorsi i radicali hanno
inviato una lettera ai neoeletti consiglieri comunali di
Catania per chiedere la disponibilità ad
essere presenti, in qualità di autenticatori, ai tavoli di raccolta firme.
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