Dopo aver numerose volte sollecitato il presidente Rosario Crocetta a procedere alla nomina del Garante regionale dei diritti dei detenuti, l'Associazione Radicali Catania ha proceduto a presentare una denuncia per danno erariale alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
Il
sottoscritto Luigi Alfio Francesco Recupero, nato a Catania il 27
maggio 1971, residente in Catania in via M. La Rosa Buccheri 17, in
qualità di segretario dell’associazione “Radicali Catania” di
Catania aderente a “Radicali Italiani”, ritiene doveroso
sottoporre all’attenzione della S. V. quanto segue:
La
legge regionale siciliana del 19 maggio 2005 n.,5, ha istituito il
garante per la tutela dei diritti dei detenuti e per il loro
reinserimento sociale , per la Regione Siciliana; l’art. 33 è
stato successivamente integrato e modificato dall’art. 23 commi 4 e
5 della legge regionale del 22 dicembre 2005 n.19.
In
virtù di detta norma, all’ art.33 comma 2 l.reg. 5/2005 è
demandato al Presidente della Regione il compito, con proprio
decreto, di nominare il “garante”.
Sino
al 16 settembre 2013, tali funzioni sono state svolte dal Dott.
Salvatore Fleres, che in detta data ha cessato per scadenza del
mandato.
Era
compito/dovere proprio del Presidente della Regione, pertanto,
nominare altro garante, secondo i parametri specifici indicati dalla
legge.
Invero,
il
Presidente Crocetta, disattendendo un dovere impostogli dalla legge
istitutiva dell’ufficio del garante,
non ha proceduto ad alcuna nomina.
Tale
situazione, oltre a vanificare i principi propri della legge: di
garanzia e, tutela delle persone detenute, attivandosi per il loro
reinserimento sociale; attività alquanto importante sia dal punto di
vista sociale, che politico, considerata la situazione di grave
degrado e sovraffollamento delle carceri in Sicilia; ha
creato e crea notevoli danni economici alle casse della Regione
Siciliana.
L’ufficio
del garante dei detenuti, infatti, è costituto da uffici operativi
sia a Palermo che a Catania con oltre dieci dipendenti (nelle varie
qualifiche: dirigente, funzionari, istruttori, assistenti) pagati
dalla Regione Siciliana.
Il
personale, regolarmente in servizio nelle due sedi, in mancanza del
garante (unico titolare dell’ufficio) non può svolgere alcuna
funzione.
Dal
settembre 2013 l’Ufficio, in mancanza di titolare, non può
rispondere alle continue lettere dei detenuti o dei familiari,
nessuno dei dipendenti può accedere agli istituti penitenziari per i
controlli previsti dalla legge (mancando il garante che avrebbe
dovuto delegare).
Tale
situazione è stata sottoposta costantemente alla attenzione del
Presidente Crocetta, sia da parte dei Radicali, che da diverse
Associazioni che operano nel settore.
Posto
quanto sopra, è evidente che quanto riferito, oltre ad integrare
l’omissione di cui all’art. 328 c.p.,
ha provocato e provoca danni economici di rilevantissima entità per
la Regione Siciliana, che dal settembre 2013 paga regolarmente
stipendi a dipendenti che si trovano nella impossibilità di
svolgere alcuna attività, nonché provvede al mantenimento di
uffici regionali (in
due sedi: Palermo e Catania) che,
allo stato, nella mancanza del titolare, sono totalmente inattivi.