Democrazia diretta: da 14 anni negati ai cittadini di Catania i diritti previsti dallo Statuto, ora il Consiglio comunale approvi il regolamento senza perdere altro tempoComunicato dell'associazione Radicali CataniaCatania, 10 marzo 2009Grazie alla spinta dei cittadini e alla proposta di delibera elaborata dal Comitato “Noi Decidiamo”, fatta propria dal gruppo Pd al Comune di Catania, qualcosa finalmente si muove riguardo alla vergognosa vicenda del regolamento sulla partecipazione, mai emanato dal Consiglio comunale.
Lo Statuto della città di Catania, approvato nel 1995, nel titolo quarto prevede una serie di istituti di partecipazione (istanze, petizioni, delibere di iniziativa popolare, referendum) che però, senza il prescritto regolamento, non possono essere concretamente utilizzati. In assenza del regolamento di attuazione, ai cittadini di Catania è impedita da 14 anni la possibilità di attivare quegli strumenti di democrazia diretta espressamente previsti dallo Statuto.
Si tratta di una ferita profonda alla vita democratica della città, che occorre sanare con la massima urgenza. Noi radicali da tempo denunciamo la persistente violazione della legalità statutaria e l’inerzia dell’amministrazione comunale dinanzi a questa situazione di inagibilità democratica. Ora è necessario che il Consiglio comunale inverta la rotta, si assuma la responsabilità di rispettare le regole, e approvi il regolamento attuativo senza tentennamenti e ulteriori rinvii.
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