mercoledì 27 novembre 2013

Teresa e Stefania. La coppia in rosa che inaugura il registro delle unioni civili di Enna.

Con grande gioia accogliamo l'unione civile di Teresa e Stefania, celebrata ieri - 25 novembre 2013 - a Enna. Non è un caso che il registro delle unioni civili di Enna sia inaugurato da una coppia in rosa e proprio durante la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
"Con l’istituzione del registro abbiamo dato risposta ad una richiesta che viene dai cittadini ennesi che si mostrano decisamente avanti in termini di progresso e superamento di pregiudizi. Da una città che sembra arroccata in montagna e come tale chiusa, oggi parte un messaggio di apertura verso un cambiamento vero, dove i sentimenti altro non sono che sentimenti” dichiara Fabiola Lo Presti, assessore delegato dal sindaco Paolo Garofalo che per impegni istituzionali non ha potuto celerare l'unione in prima persona.

Teresa e Stefania sono legate sentimentalmente da molti anni. Alla cerimonia erano presenti figli, parenti e amici che hanno regalato alle due donne le fedi per il tradizionale scambio degli anelli nunziali.

Seconda città che in Sicilia apre le porte del Comune alle unioni omosessuali, Enna segue così Palermo dove a luglio di quest'anno si è iscritta la prima coppia omosessuale, composta dai trentenni Federico e Rosario. Aperto il registro delle unioni civili anche a Siracusa.

Ci auguriamo che presto anche Catania annunci l'apertura del registro e le sue prime iscrizioni.

L’iscrizione nel registro può essere chiesta da due persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti da almeno un anno ed aventi residenza nel comune o da due persone coabitanti da almeno un anno per motivi di reciproca assistenza morale e o materiale ed aventi residenza.

venerdì 22 novembre 2013

Sit-in di giovedì 21 novembre in piazza Lanza a Catania







Adesioni allo sciopero della fame raccolte durante il sit-in


NOME
COGNOME
ETA'
COMUNE DI RESIDENZA
GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME
1 Concetto Campanella 57 Siracusa 1g (22-11-2013)
2 Vittoria Campanella 32 Siracusa 1g (22-11-2013)
3 Adele Lopiano 46 Siracusa 1g (22-11-2013)
4 Rosetta Mascali 46 Catania 1g (22-11-2013)
5 Carmelo Musumeci 43 Catania 2 gg (22/23-11-2013)
6 Giovanna Vinciguerra 25 Catania 1g (22-11-2013)
7 Carmela Laudani 33 Catania Incinta, aderisce in altre forme
8 Rossella Tenerella 22 Catania 1g (22-11-2013)
9 Rossana Amadio 23 Catania 1g (21-11-2013)
10 Antonietta Plastini 34 Catania 1g (22-11-2013)
11 Melina Termini 39 Catania 1g
12 Maria Antonietta Sciacca 58 Acireale 2gg (21/22-11-2013)
13 Carmela Bartilotti 54 Catania 1g (22-11-2013)
14 Isidoro Parisi 71 S.G.La Punta 1g (22-11-2013)
15 Giovanna Brigante 43 Catania 1g (22-11-2013)
16 Veronica Rossella Greco 29 Catania 1g (22-11-2013)
17 Agata Passalacqua 57 Catania 1g (21-11-2013)
18 Cristina Giuffrida 24 Catania 3gg
19 Antonella Scafaria 37 Catania 7gg
20 Rosaria Chiarenza 40 Catania 1g (22-11-2013)


mercoledì 20 novembre 2013

Sit-in "Con Marco Pannella per l'Amnistia" giovedì 21 novembre in piazza Lanza a Catania.

Domani, giovedì 21 novembre, davanti alle carceri di tutta Italia si svolgeranno sit-in per l’amnistia, l’indulto, la riforma della giustizia, l’abolizione dell’ergastolo e l’introduzione del reato di tortura. 

A Catania il presidio è programmato in piazza Lanza, di fronte l'ingresso della casa Circondariale, dalle 10 alle 12.

La mobilitazione mira a sostenere la lotta nonviolenta di Marco Pannella e dei Radicali per lo Stato di diritto e “per l’immediata fuoriuscita dello Stato italiano dalla condizione di flagranza tecnicamente criminale”. 

L'8 Ottobre scorso, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scelto la formula del Messaggio alle Camere - prescritta nell'art.87 della Costituzione - “per porre a voi con la massima determinazione e concretezza una questione scottante, da affrontare in tempi stretti nei suoi termini specifici e nella sua più complessiva valenza”.

Sono passati più di 40 giorni dal messaggio alle Camere e il nostro Paese - già pluricondannato in sede europea per lo stato della giustizia e per i trattamenti inumani e degradanti inflitti all’interno degli istituti di pena - continua a collezionare ammonimenti da parte degli organismi internazionali.

Inoltre, è proprio in un rapporto pubblicato ieri, martedì 19 novembre, che il Comitato per la Prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa ha espresso “preoccupazione per il sovraffollamento persistente delle prigioni italiane”. 

Così, nell'ambito dell'iniziativa Con Marco Pannella per l'Amnistia! Basta Stato fuorilegge! Riproponiamo le domande per le quali i sit-in di giovedì 21 novembre pretendono risposte:
  • Che fine ha fatto l'indicazione contenuta nel messaggio di inizio ottobre?
  • Che fine hanno fatto i "rimedi straordinari" di amnistia e indulto?  
 In Italia la giustizia è ​insensatamente lenta​ e senza alcun rispetto dei diritti umani fondamentali, tanto per l'irragionevole durata dei processi ​(violazione art.6 della Convenzione Europea sui diritti dell'Uomo) ​quanto per i trattamenti inumani e degradanti (violazione art. 3 della stessa Convenzione)​ a cui sottopone i suoi cittadini detenuti. 
 
Chiunque voglia aderire all'iniziativa l'appuntamento è davanti all'ingresso della casa circondariale di piazza Lanza domani mattina, giovedì 21 novembre, dalle 10 alle 12.
info
evento su facebook
info@radicalicatania.org