sabato 13 agosto 2011

GIUSTIZIA E CARCERE, 14 AGOSTO SCIOPERO TOTALE DELLA FAME E DELLA SETE



Comunicato dell'associazione Radicali Catania

Roma, 13 agosto 2011

GIUSTIZIA E CARCERI, DA MEZZANOTTE 24 ORE DI SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE PER CHIEDERE LA CONVOCAZIONE STRAORDINARIA DEL PARLAMENTO

Hanno aderito anche i direttori delle carceri di Catania Piazza Lanza, Augusta ed Enna, i parlamentari Salvo Fleres (Pdl) e Giuseppe Berretta (Pd), il sindaco di Enna Paolo Garofalo

Sono più di 1500, e crescono di ora in ora, le adesioni allo sciopero totale della fame e della sete che verrà attuato nella giornata di domenica 14 agosto per chiedere la convocazione straordinaria del Parlamento su Giustizia e Carceri.

L'iniziativa nonviolenta ha come finalità quella di dare voce e seguito alle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'ambito del convegno "Giustizia! In nome della Legge e del Popolo sovrano", promosso dal Partito Radicale e tenutosi al Senato il 28 e 29 luglio. In quella circostanza il capo dello Stato, con riferimento alla crisi della giustizia e alle condizioni di detenzione in carcere, parlò di "una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile", e sottolineò "l'abisso che separa la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducatrice della pena e sui diritti e la dignità della persona".

All'appello - che ha come primi promotori Rita Bernardini (deputata radicale e membro della Commissione Giustizia della Camera), Luigi Manconi (Presidente di "A Buon Diritto"), Ornella Favero (Presidente Associazione Ristretti Orizzonti), Patrizio Gonnella (Presidente Associazione Antigone), Eugenio Sarno (Segretario della UIL-PA Penitenziari), Leo Beneduci (Segretario Generale OSAPP - Polizia Penitenziaria), Francesco Quinti (responsabile nazionale comparto sicurezza Cgil-Fp), Riccardo Arena (conduttore di Radio Carcere su Radio Radicale), Irene Testa (Segretaria Associazione "Il Detenuto Ignoto"), Elisabetta Laganà (Presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia), Sandro Favi (responsabile carceri Pd) - hanno aderito direttori di carcere, agenti di polizia penitenziaria, educatori, psicologi, assistenti sociali, medici, infermieri, personale amministrativo, volontari, cappellani, detenuti e loro familiari, parlamentari ed esponenti politici, militanti radicali, cittadini comuni che continuano a credere nella Costituzione e nello Stato di diritto.

Su http://www.radicali.it/ il testo dell'appello e l'elenco aggiornato delle adesioni.

Con Marco Pannella, Emma Bonino e Rita Bernardini, anche in Sicilia saranno in molti dalla prossima mezzanotte a praticare la nonviolenza per chiedere al Parlamento di affrontare con urgenza la questione della giustizia e delle carceri.

Attueranno lo sciopero della fame e della sete anche Rosario Tortorella, direttore della casa circondariale di Catania Piazza Lanza, Antonio Gelardi, direttore della casa di reclusione di Augusta, Letizia Bellelli, direttrice della casa circondariale di Enna, Salvo Fleres, senatore Pdl e Garante dei diritti dei detenuti della Regione Sicilia, Giuseppe Berretta, deputato del Pd, Paolo Garofalo, sindaco di Enna, Donatella Corleo, segretaria dell'associazione Radicali Palermo, Saro Visicaro, presidente dell'associazione Radicali Messina, Gianmarco Ciccarelli, segretario dell'associazione Radicali Catania.

2 commenti:

giusy ha detto...

buon giorno , sono la mamma di un detenuto di piazza lanza vi comunico che stamattina siamo stati dietro le mura del carcere x essere più vicini hai nostri cari e fare insieme e sostenerli nello sciopero che almeno metti a buon fine o amnistia o nn amnistia il problema dei detenuti si dv risolvere nn e giusto che siano arrivati al punto che gli chiudono anche l'acqua ogni ora x che fanno troppe docce , ma io dico dv il diritto umano a parte del diritto dei detenuto sn 10 11 ogni stanza dv possono stare nn più di sei ed cn questo caldo nn possono rinfrescarsi cn una doccia x che l'unica alternativa che hanno per rinfrescarsi, cmq e inutile che continuo a dire tutto cio che nn va in quel carceri x che l'ultima l'hanno fatta grossa aver sistemato x noi famigliari la sala nuova dei colloqui con tavoli e sedie x cs a noi nn interessava fare il colloqui comodi cn tavolo e sedie x che noi stiamo un ora ed andiamo , ma il necessario con urgenza sono loro all'interno che stanno male ne frigo . ne farmaci x una visita medica madò cmq ecc ecc che voi già sapete

distinti saluti
da giusy

Radicali Catania ha detto...

Salve Giusy, ha ragione, sappiamo come stanno le cose e per questo ormai da 5 mesi lottiamo per l'amnistia. In queste ore molti di noi sono ancora in sciopero della sete (ed è dura). Un caro saluto a tutti voi familiari e ai detenuti di Piazza Lanza. Non molliamo!