Sabato 17 maggio dalle 10,30 alle 12,30 avrà luogo un presidio radicale
davanti alla casa circondariale di piazza Lanza.
Mancano dieci giorni alla scadenza dell’ultimatum della Corte europea dei
diritti dell’Uomo, che con la sentenza pilota “Torreggiani” ha condannato lo
Stato italiano per i trattamenti inumani e degradanti sistematicamente inflitti
alle persone ristrette negli istituti penitenziari del nostro paese.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato ieri al capo
del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria ha sottolineato ancora una volta “la
critica, intollerabile situazione di sovraffollamento, cui è urgente porre
rimedio”.
I Radicali - da anni in prima linea per un provvedimento di amnistia e
indulto, necessaria precondizione per una complessiva e non più rinviabile
riforma della giustizia – invitano i detenuti, i familiari dei detenuti, gli
operatori penitenziari, gli esponenti politici, gli avvocati e tutti quei
cittadini che abbiano a cuore democrazia e Stato di diritto ad aderire al Satyagraha radicale per l’Amnistia e
la Giustizia e a
sostenere, anche con l’iscrizione al Partito Radicale, la lotta nonviolenta di
Marco Pannella per l’ “immediata fuoriuscita dell’Italia dalla condizione di
flagranza tecnicamente criminale” in cui si trova con riferimento alla
situazione di illegalità della giustizia e della sua appendice carceraria.