lunedì 17 febbraio 2014

Associazione Radicali Catania, esito Assemblea annuale degli iscritti


Si è tenuta ieri l’Assemblea ordinaria dell’associazione Radicali Catania, che ha approvato la mozione politica e ha rinnovato il mandato annuale agli organi.
Luigi Recupero e Zelda Raciti sono stati confermati nella carica, rispettivamente, di segretario e tesoriera dell'associazione.
Fanno parte della Direzione M. Daniela Basile, Stefano Burrello e Gianmarco Ciccarelli (membro di diritto).

Di seguito il testo della mozione.
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L’associazione Radicali Catania riunita in Assemblea ordinaria il 13 febbraio 2014:
  1. ringrazia i militanti, i simpatizzanti e gli oltre mille cittadini che la scorsa estate ai tavoli radicali organizzati nella provincia di Catania hanno sottoscritto i dodici referendum in tema di giustizia, diritti civili, immigrazione, droghe, finanziamenti pubblici ai partiti e alle confessioni religiose, nonché coloro che hanno firmato la proposta di legge d'iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia;
  2. denuncia la gravissima, sistematica e persistente condizione di illegalità dello Stato italiano, pluricondannato in sede europea per la drammatica situazione delle carceri e per i tempi insostenibili della giustizia, e si impegna a proseguire nel sostegno alla lotta nonviolenta di Marco Pannella e dei Radicali per un provvedimento di amnistia e indulto, unica misura capace di abbattere considerevolmente l'enorme mole di procedimenti arretrati e di determinare l'immediata cessazione dei trattamenti inumani e degradanti a cui sono sottoposte ogni giorno migliaia di persone detenute negli istituti di pena del nostro paese;
  3. sostiene la disobbedienza civile di Rita Bernardini, che recentemente ha distribuito ai malati dell'Associazione "LapianTiamo" 120 grammi di marijuana coltivata sul suo terrazzo e si è autodenunciata, con l'obiettivo di assicurare a ciascun malato il pieno ed effettivo esercizio del diritto di potersi curare attraverso l'uso dei derivati della cannabis; saluta con entusiasmo la recente sentenza con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità della legge Fini-Giovanardi, ripristinando la precedente legge Jervolino-Vassalli come modificata dal referendum radicale del 1993; individua come fronte d'iniziativa prioritario l'antiproibizionismo sulle droghe e in particolare la legalizzazione/regolamentazione della cannabis, storico obiettivo del movimento radicale, oggi al centro di una profonda e significativa rivalutazione a livello globale;
  4. invita il Consiglio comunale di Catania e l'Amministrazione comunale ad istituire il registro delle unioni civili, il registro del testamento biologico, l'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, l'anagrafe pubblica dei rifiuti; invita altresi le istituzioni comunali a deliberare la sperimentazione di zone franche urbane dove sia garantito il diritto ad esercitare liberamente la prostituzione e dove il consumo di sostanze sia garantito in condizioni di sicurezza; in caso di inerzia dell'Amministrazione comunale, valuterà la possibilità di presentare petizioni, delibere di iniziativa popolare o altri strumenti di democrazia diretta previsti nello Statuto comunale e nel regolamento comunale sugli istituti di partecipazione;
  5. dà mandato agli organi dirigenti di predisporre le iniziative opportune per supportare gli obiettivi di cui sopra, e conferma la quota associativa annuale minima in euro 25,00.
    Rita Bernardini durante la manifestazione del 9 novembre 2013 in piazza Montecitorio


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