REFERENDUM, FERRAGOSTO IN CARCERE
Radicali domani negli istituti di pena per raccogliere le firme della comunità penitenziaria sui 12 referendum: una delegazione entrerà a Piazza Lanza alle 9,30
Domani 15 agosto alle 9,30 una delegazione composta
da Gianmarco Ciccarelli, Daniela Basile, Eliana Verzì, Dino Tinè ed Elio
Cumitini si recherà nella casa circondariale di Catania Piazza Lanza per
consentire ai cittadini detenuti di poter sottoscrivere i 12 referendum radicali per
i nuovi diritti umani e la giustizia giusta.
I quesiti referendari riguardano la
responsabilità civile dei magistrati, la separazione delle carriere, la
custodia cautelare in carcere, l’abolizione dell’ergastolo, il rientro nelle
funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo, l’abrogazione del reato di
clandestinità, la modifica delle leggi su immigrazione e droghe, il divorzio
breve, l’otto per mille, l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.
L’iniziativa si inserisce nella
mobilitazione nazionale “per l’uscita dalla flagranza criminale dello Stato,
per l’Amnistia e i Referendum”, che vedrà nella giornata di ferragosto decine
di militanti e dirigenti radicali - a partire da Marco Pannella, Emma Bonino e
Rita Bernardini - all’interno degli istituti di pena di Roma Regina Coeli, Roma
Rebibbia, Teramo Castrogno, Pescara, Firenze Sollicciano, Napoli Poggioreale,
Padova Due Palazzi, Milano San Vittore, Palermo Ucciardone, Catania Piazza
Lanza, Lecce, Potenza, Salerno Fuorni, Trieste e Tempio Pausania.